Vigili del Fuoco Olimpia Ruini Firenze – Terrecablate CUS Siena 3-0 (25-20; 25-18; 25-22)

Il Terrecablate CUS Siena conferma l’incerto andamento esterno della stagione perdendo nettamente sul campo di un’ottima Olimpia Ruini Firenze, che ha pienamente meritato la vittoria sfoderando una prova convincente e matura, nonostante un’età media piuttosto bassa. Per i cussini troppe incertezze e troppi errori per pensare di violare il campo fiorentino in quello che era un confronto che poteva costituire una svolta nella stagione: l’amaro verdetto conferma ancora una volta che i Senesi mancano, almeno per il momento, degli ingredienti fondamentali per raggiungere l’obiettivo dei play-off promozione. La sconfitta non rappresenta quindi una bocciatura definitiva, ma un evidente indicatore del fatto che qualcosa deve evolversi, da qui a fine stagione, per raggiungere la fatidica quinta piazza, oggi persa a favore del Cortona.

Il tecnico Mattafirri ha schierato D’Elia al palleggio e Ferrieri opposto, Salzotti e Di Cocco schiacciatori, Lenzi e Corzani centrali e Masutti libero.

Dall’altra parte della rete, coach Saccardi rispondeva con Ulivelli in regia, in diagonale con Salvini, Intravaia e Cena laterali, Malyutin e Venturi al centro, con Bravi libero.

L’avvio cussino è convincente: nonostante le difficoltà di adattamento ad una palestra di dimensioni decisamente ridotte, infatti, i bianconeri reggono in tutti i fondamentali (2-0; 4-2; 4-4; 7-6) e si alternano al comando con gli avversari (7-9; 11-9; 11-11; 12-13;14-13; 14-16; 17-16; 17-17; 19-17; 21-20). Nel finale emergono però tutti i limiti della squadra senese, che crolla vittima di troppi errori, consentendo agli avversari di chiudere col punteggio di 25-20.

L’esito negativo del parziale si ripercuote nel set successivo quando, dopo un inizio sostanzialmente equilibrato (3-3, 6-6) i fiorentini salgono in cattedra grazie al servizio e al muro (9-6; 11-7; 19-8) che mettono a nudo le incertezze bianconere. Mattafirri prova a cambiare qualcosa con l’inserimento di Castagnini, ma la reazione finale (19-12; 21-12; 22-16) serve solo a rendere meno pesante il passivo: 25-18.

L’inerzia non cambia nel parziale successivo, con i padroni di casa sempre avanti (4-1; 6-5; 10-5; 12-6; 15-9); i cussini tuttavia giocano con orgoglio e riescono a rimanere attaccati al match (15-12; 17-14; 20-17) producendosi anche in buone giocate, ma vanificano costantemente i tentativi di rimonta con errori gratuiti e grossolani (22-17; 22-19; 24-20; 24-22) che li condannano ad una meritata sconfitta: 25-22.