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CUS Siena cade sul campo della Fiorentina Rinascita Volley

di Francesco Monciatti

Piove per il CUS Siena nel girone A della serie C toscana di volley femminile, che dopo la bella prova offerta la settimana scorsa contro la Maxitalia Service, cade rovinosamente sul campo della Fiorentina Rinascita Volley, rimediando un secco 3-0 (25-19, 25-21, 25-21) che non ha scusanti e lascia senza dubbio l’amaro in bocca, ma non deve comunque far perdere alle ragazze senesi la convinzione nei propri mezzi e la percezione di tutto quel che di buono è stato fatto fin qui.

Proviamo a capire che cosa è successo. La squadra fiorentina, rispetto alla partita di andata, in cui aveva fatto un sacco di errori, soprattutto in battuta, è cresciuta in maniera evidente ed ha perfezionato vari meccanismi, coagulandosi intorno alla regista Alice Balducci (che viene dalla B, e si vede parecchio) e assecondandone al meglio il gioco veloce, fatto di palle basse e spinte. Il risultato è ora come ora una squadra senza apparenti punti deboli, estremamente dinamica, ben organizzata in difesa, ottima in ricezione, micidiale in battuta, compatta a muro, essenziale in attacco. Nel complesso non altissima, ha nell’intensità di gioco e nella pressione che riesce ad esercitare sulle avversarie le sue armi più pericolose. Il CUS Siena, da parte sua, è invece una squadra molto fisica, molto alta, e per forza di cose più lenta, per esprimersi in maniera ottimale ha bisogno che la ricezione funzioni perfettamente, in modo da consentire a Valeria Verdino di mettere le proprie attaccanti nelle condizioni più favorevoli di sprigionare tutta la loro potenza. Inoltre, bisogna tenere alta l’intensità di battuta, così da permettere alle ragazze cussine di utilizzare al meglio un’altra delle loro armi, il muro-punto. In genere funziona, e allora la squadra si esalta e fornisce ottime prestazioni, ma se così non va, sono dolori. Per combattere ad armi pari con una squadra come la Fiorentina Rinascita Volley bisogna giocare come lei, e il CUS Siena non è stata/non è in grado di farlo. Complice una battuta prevedibile, Alice Balducci si è trovata sempre la palla in mano, e di conseguenza un ventaglio consistente di soluzioni di attacco che la sua velocità e la precisione delle sue giocatrici hanno trasformato in punti pesanti, eludendo quasi sempre il muro senese. Invece la battuta delle ragazze locali, devastante, con in primo piano Elena Viti, l’unica di tutto il girone che abbiamo visto battere in salto, oltre a procurare un numero cospicuo di aces, ha impedito alla squadra cussina qualunque tipo di reazione concreta. Tra le centrali, Livia Mazzini non è stata mai chiamata in causa e si è affannata in una interdizione di scarso costrutto, mentre Chiara Brandini ha incontrato molte difficoltà a mettere giù le poche palle nitide che ha avuto. Le attaccanti di banda Vanni, Guerrini e Conti, alle prese con palle scontate, non hanno quasi mai saputo o potuto addomesticarle, finendo preda del muro avversario. Il libero Giulia Chelattini si è dannata l’anima, ma più di tanto non ha potuto.

In questo senso i tre set sono stati un po’ la fotocopia l’uno dell’altro. Il CUS non è mai stato in partita. Le ragazze ospitanti sono sempre fuggite fin da subito e la squadra senese non è più riuscita a raggiungerle. Solo la seconda frazione è stata più equilibrata, ma sul punteggio di 20-20 le ospiti non hanno saputo stringere i denti, e il set è finito come gli altri due. A metà del set il coach Cervellin inserisce la seconda palleggiatrice Sara Monnecchi, che fa quello che può, ma la musica non cambia, così come l’ingresso di Marta Pasqualini al posto di Conti frutta solo qualche punto in più. E’ anche vero che l’arbitro ha preso diverse cantonate, tutte a favore della squadra di casa, ma gli errori, in un campionato dove manca il secondo arbitro ed anche i giudici di linea, sono da mettere in conto, e comunque la cosa non avrebbe assolutamente influito sul risultato complessivo.

            Adesso la classifica vede di nuovo appaiate CUS Siena e Maxitalia Service, con a due punti la Fiorentina Rinascita Volley, che evidentemente sente l’odore del sangue. Alla fine del campionato mancano cinque partite, e le due esterne presentano senza dubbio molte insidie, perché il Cortona in casa è una squadra tosta, creò parecchie difficoltà anche all’andata, e il Certaldo, seppure a molte lunghezze di distanza, è comunque la quarta in graduatoria. L’importante è che le ragazze mantengano la calma e siano consapevoli che le possibilità di conseguire un grosso risultato sono ancora assolutamente intatte.
Venerdì 26 Aprile 2024

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